PICCOLE COSE 

Gesù ci parla del Regno dei cieli: lo fa attraverso tre parabole, ricorrendo a “piccoli semi e un po’ di lievito”. 

La prima parabola: “Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano, venne il nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò”. Grano e zizzania, il bene e il male che convivono in noi e nella realtà. Stupisce la risposta del padrone ai servi, che vogliono in fretta estirpare la zizzania, mentre suggerisce loro di aspettare per evitare che da quell’operazione possa il buon grano essere danneggiato. Gesù è paziente, ci dà tempo, il giusto tempo per far crescere ciò che ha seminato in noi, per operare la scelta da quale parte stare …. Arriverà però il tempo della mietitura, del giudizio e solo “il grano sarà riposto a sicuro nel suo granaio”. Oggi questa immagine del campo di grano mi ha portato con la mente nella mia Sicilia e a quanto è accaduto 28 anni fa: era il 19.7.1992 ed era domenica pomeriggio, e Palermo e l’Italia tutta rimase impietrita dinanzi alla strage di Via D’Amelio in cui furono dilaniati il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta. Bene e male, legalità – giustizia e criminalità –mafia. Quelle stragi risvegliarono le coscienze, tutto quel male scosse l’intero Paese producendo frutti buoni.

La seconda parabola: “Il regno dei cieli è simile a un granello di senape seminato in un campo che una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami”. Gesù ci stupisce ancora una volta, scegliendo per spiegare il Regno dei cieli proprio un “piccolissimo seme”, contrapponendosi così a quei parametri di grandezza, o dell’apparire, del prestigio, del potere che tanto vigono oggi …
Quel piccolissimo seme alla fine manifesterà la sua grandezza.

La terza parabola: “Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata”. Un pizzico di lievito basta per far fermentare tutta la pasta!  Altra cosa piccola, ma con che forza …. È  in grado di generare una grande trasformazione!

Enzo Bianchi commenta così il Vangelo di oggi: “Siamo dunque chiamati alla pazienza, alla piccolezza, al nascondimento: nel vivere con libertà e intelligenza queste realtà, sta la nostra possibilità di accogliere il Regno annunciato da Gesù, cioè di fare obbedienza a lui, chicco di grano caduto a terra e morto per portare molto frutto. Questa dinamica di morte e resurrezione è già primizia del Regno, se sappiamo assumerla nella nostra vita e testimoniarla nella compagnia degli uomini”.