Carissimi,

eccoci allora giunti al termine delle ferie di Natale, che, come ci siamo detti più volte non finiscono con la festa dell’Epifania, ma con quella del Battesimo di Gesù! É una scelta liturgica molto felice, perché coincide con l’inizio della “manifestazione pubblica” della vita di Gesù. Quel Gesù che compare nel Vangelo dopo 30 anni di silenzio, anni utili per “diventare figlio” e “diventare uomo”, anni che sono un grande preludio alla sinfonia della sua corta ma intensissima esistenza! Mi pare che anche per noi possano costituire due indicazioni molto preziose, perché ognuno di noi dovrebbe fare tanto silenzio prima di iniziare a vivere certe  cose preziose e importanti di ogni giorno, e una volta fatte le cose immergersi nuovamente nel silenzio. Pensate alla s-proporzione? 30 anni di silenzio, 3 anni di vita! Cioè, 10 a 1! Noi facciamo sovente al contrario: per dieci parti facciamo e facciamo, mentre solo una piccola parte la riserviamo al silenzio. Sono scelte. Sicuramente dopo il Natale tocca anche a noi iniziare la “manifestazione pubblica” di quello che abbiamo imparato alla Scuola del Vangelo di Gesù. Chissà se abbiamo nuove forze e nuove motivazioni? Chissà quali sono i progetti di novità di vita ai quali vogliamo aspirare in questo 2019? (ce ne sono?) Chissà se anche noi nel silenzio meditativo di questi giorni abbiamo capito che, come i magi, per tornare a casa “dobbiamo passare per un’altra strada”! Quanto materiale a disposizione, quanta Parola che può scendere nel nostro cuore che non fa silenzio per diventare svuotarsi, ma per riempirsi, di una pienezza che solo il Signore ci può donare.

Buon cammino a tutti!

Don Luigi